lunedì 21 luglio 2008

Con la benedizione dei gesuiti

Ora la Binetti può iniziare a rilassarsi.
I gesuiti, non nuovi ad atteggiamenti friendly, si sono espressi inequivocabilmente sull'importanza dell'unione tra due persone dello stesso sesso, dando il benestare ai cattopolitici nelle eventuali proposte di legge a favore del popolo glbt.
Cus? Dico? Pacs? Macché... qui si va ben oltre i tentativi di legiferare in materia di diritti individuali: si parla di bene comune (dal Concilio Vaticano II: il bene comune è "l'insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono ai gruppi, come ai singoli membri, di raggiungere la propria perfezione più pienamente e speditamente"), e si può riassumere nella frase chiave dell'articolo pubblicato sull'Unità, ispirato da quanto scritto sulla rivista Aggiornamenti Sociali, con la ratifica di insigni studiosi di bioetica:
"Il compito dell'etica non sta quindi nell'insistere per modificare questa organizzazione psicosessuale, ma nel favorire per quanto possibile la crescita di relazioni più autentiche nelle condizioni date".
Ed ora attendiamo le scuse pubbliche del Pastore Tedesco.
Amen.

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