giovedì 31 luglio 2008

Saffo vince in tribunale

La causa intentata da 3 (tre!) abitanti di Lesbo, l'isola dell'Egeo che diede i natali alla poetessa Saffo nel VII secolo a.c., ha avuto un lieto epilogo.
I tre indignati cittadini, infatti, avevano citato in giudizio lo scorso aprile un gruppo di attivisti gay di Atene, chiedendo al giudice di impedire qualsiasi "vergognosa" associazione-equazione tra il nome degli abitanti e quello dell'omossesualità femminile. Ma il magistrato, imperturbabile, è andato a rileggersi l'origine etimologica della parola "lesbica", non trovando nulla di male nella sua duplice accezione, sia come aggettivo che specifica le preferenze sessuali, sia come aggettivo sostantivato indicante l'origine geografica.
Pertanto il fascicolo è stato archiviato per mancanza di fondamento giuridico.

Si vocifera che un gruppo di coltivatori italiani in procinto di richiedere i diritti sulla parola "finocchio", così come, a titolo precauzionale, alcuni produttori di "culatello", a seguito della sentenza del giudice ellenico abbiano rinunciato alla causa.
Evvai!

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