venerdì 29 agosto 2008

Non vedo, non schecco, non parlo

E dopo i fiumi di articoli dedicati all’episodio del picciotto mafioso violentato in carcere perché ritenuto omosessuale, è arrivata tre settimane fa da Palermo anche la smentita ufficiale del Garante dei Detenuti attraverso un comunicato dell’AGI: “Nessun episodio, di violenza sessuale con le caratteristiche descritte dai servizi stampa, si è mai verificato, nel periodo di tempo indicato, nel carcere di Piazza Lanza”. Lo sostiene il garante dei detenuti della Regione Sicilia, il deputato del Pdl Salvo Fleres, a proposito del caso del detenuto di mafia creduto gay perché scriveva poesie, e stuprato dai compagni di cella, riportato dai giornali nei giorni scorsi. Fleres in una nota informa di aver chiesto notizie al provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria in Sicilia e che questi dopo “accurate ed approfondite indagini presso l'infermeria del carcere” ha escluso che un fatto di quel genere sia mai accaduto.

Insomma: se una brutta notizia viene smentita diventa una buona notizia (anche se resta in sospeso una domanda: perché qualcuno avrebbe inventato una storia del genere?).

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