domenica 3 agosto 2008

Assicurazioni friendly

Da l’Unità del 27 luglio.

“Il suo compagno era morto a gennaio in un incidente. Ora l’assicurazione lo risarcisce. Ma sono una coppia omosessuale (…).

Il risarcimento è stato reso possibile dal fatto che la coppia è di origine francese e oltralpe aveva formalizzato la propria unione grazie ai Pacs. I due vivevano a Venezia da anni, ma avevano mantenuto la residenza a Parigi proprio perché lì veniva riconosciuta la loro relazione (…).

L’avvocato della coppia (…) ha convinto anche la direzione italiana delle Assicurazioni Generali ad attuare lo stesso comportamento che avrebbe tenuto in Francia. E così, per il pensionato rimasto solo, giustizia (francese) è fatta”.

Dall’Ansa del 29 luglio.

“Una donna è stata risarcita dall’assicurazione di una struttura ospedaliera per la morte della compagna, vittima di un errore di cura. Lo riferisce il portavoce del tavolo Lgbt (…) del Pd, Marco Volante (…). L'assicurazione dell'ospedale ha liquidato alla donna (…) il danno in via stragiudiziaria senza pretendere altra documentazione che quella comprovante l'effettiva convivenza (…). A differenza della coppia francese che aveva contratto una forma di unione in Francia, le due donne, precisa Aurelio Mancuso, presidente nazionale di Arcigay, non avevano alcun titolo neppure contratto all'estero” (…)

Due eventi, avvenuti a breve distanza l’uno dall’altro, con un evidente punto in comune; le compagnie assicurative hanno anticipato, con una decisione destinata a fare storia, quello che il nostro Parlamento non è ancora riuscito a fare: il riconoscimento di una coppia di fatto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao! sono Andrea,
sono contento di essermi messo in ConTatto con te, la notizia letta questa mattina mette ancora più di buon umore la mia domenica: spero di leggerne ancora molte come questa e, perchè no, di migliori, o addirittura diventino una "normalità"!!
buona domenica!
Andrea